E' oramai nella cultura comune che i troppi dolci fanno male, che le bevande gasate sarebbero da evitare, che bisogna spazzolarsi i denti dopo ogni pasto.

 

Ma cosa c'è dietro alle abitudini alimentari che crediamo corrette? 

IL DILEMMA DEL "DOLCI SÌ, DOLCI NO"

Sempre più di frequente le abitudini alimentari si sono spostate dal dolce al salato.

Ma la brutta notizia è che questo non cambia nulla in termini di rischio-carie.

L'assunzione frequente di carboidrati fermentabili sotto forma di pane, cracker, merende salate in genere, determina la creazione di un pH molto acido nel cavo orale che la saliva del bambino non fa in tempo a tamponare.

Lo smalto dei denti diventa più debole e poroso e meno resistente all'attacco dei batteri della carie. 

 

Quindi dolce o salato poco importa se i nostri piccoli fanno frequenti spuntini fuori pasto.



Quali sono le regole base?

Fin dalla nascita è importante:

 

  • evitare di introdurre abitudini scorrette (succhi di frutta, camomilla anche diluiti nel biberon per far addormentare il piccolo),
  • evitare apporti eccessivi di zuccheri sin dalla primissima infanzia,
  • evitare cibi gommosi, soprattutto snack dolci o biscotti caramellati che aderiscono ai denti creando una superficie di facile adesione alla placca batterica,
  • insegnare al bambino una sana e corretta alimentazione, scandita in pasti regolari e seguita sempre da una buona igiene orale.


Lo sapevate che?

I bambini dovrebbero avere 5 pasti al giorno: colazione, merenda mattutina, pranzo, merenda pomeridiana, cena.

 

Dopo una cena leggera non si dovrebbe mangiare né bere più nulla prima di coricarsi perché tutti gli alimenti che rimangono sullo stomaco continuano a fermentare e potrebbero essere responsabili di acidosi e reflusso.

 

A volte i prodotti da forno contengono anche conservanti come l’acido lattico E270 e l’acido formico E236. Spesso noi non percepiamo il grado di acidità di questi cibi perché è mascherato da un alto contenuto di zucchero, cibo preferito dai batteri: il loro potere cariogeno non è quindi diverso da quello di una fetta di torta al cioccolato!

 

Nei secondo o terzogeniti, spesso, la carie compare prima rispetto ai primogeniti perché seguono sin dai primi anni la dieta tendenzialmente più ricca di zuccheri dei fratelli più grandi.

 

Il latte materno è un alimento ricchissimo e fondamentale per lo sviluppo e la crescita del piccolo. 

Ciò nonostante dopo ogni poppata bisogna prendere l'abitudine di pulire le gengive con delle garzine o dei guantini specifici e i primi dentini con uno spazzolino specifico: anche l'assunzione frequente di latte materno se non seguita da una corretta pulizia può portare ad avere carie nei denti da latte anche prima dei 2 anni.