
Molte persone, specialmente tra i 40 e i 50 anni, possono accusare fastidio, talvolta anche dolore, quando cibi dolci o acidi oppure caldi o freddi vengono a contatto con le zone del colletto dei denti. I denti sono diventali molto sensibili o , per meglio dire, si soffre di un disturbo noto come ipersensibilità dentinale.
Le cause della sensibilità
Il dente diventa sensibile quando la dentina è esposta, cioè non è più ricoperta dallo smalto, o dal cemento, e dalla gengiva. In questa situazione, attraverso i tubuli dentinali (piccole gallerie che percorrono la dentina) l'ambiente orale viene messo in contatto con il nervo (polpa) che è la parte sensibile del dente, provocando dolore.
I fattori che determinano l'esposizione della dentina e, di conseguenza, la sensibilità, sono molti:
- un errato spazzolamento dei denti insieme all'uso di dentifrici troppo abrasivi (come ad esempio i dentifrici sbiancanti) può provocare l'esposizione della dentina attraverso l'usura dello smalto (abrasione) e la retrazione del margine gengivale (recessione gengivale);
- l'assunzione frequente di bevande e cibi acidi (spremute di arancia o pompelmo, succhi di frutta, bibite, yogurt) può provocare lesioni dello smalto, specialmente se si consumano freddi o prima di coricarsi.
Lo stesso effetto può essere determinato da tutti i disturbi che provocano un reflusso acido dallo stomaco o dal vomito frequente tipico dei disturbi alimentari (anoressia e bulimia) e della gravidanza.
Valutazione e trattamento
Il dentista può valutare la causa dell'ipersensibilità e proporre la cura più appropriata alle varie situazioni. Molto spesso la cura si basa su semplici raccomandazioni che possono essere adottate facilmente a casa:
- seguire un corretto programma di igiene orale
- utilizzare dentifrici poco abrasivi e contenenti fluoro o idrossiapatite
- applicare minor forza durante lo spazzolamento ed utilizzare lo spazzolino consigliato dal dentista
- limitare l'assunzione di bevande acide
- se necessario, utilizzare dei bite dentali di protezione
A volta la cura può richiedere trattamenti desensibilizzanti ad azione topica o terapie restaurative o parodontali che verranno effettuati dal dentista.
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