Colorano i denti di grandi e piccini: sono le black stains, macchie causate da particolari batteri. Ma per sapere cosa sono e come si curano dovete continuare la lettura.
In realtà la black stain colpisce prevalemente i bambini, e tende a regredire con il passaggio all'età adulta, ma spesso capita anche ai più grandi di trovarsi queste macchie, che virano dal nero al caffè latte e che sono impossibili da rimuovere con lo spazzolino e il dentifricio.
La causa di queste macchie è da ricondurre a dei batteri cromogeni che si trovano nel cavo orale di alcune persone, e che sfruttano il ferro contenuto nella saliva per produrre dei complessi di ferro/rame e zolfo che aderiscono tenacemente al dente, colorandolo.
Perché compaiano le black stains (BS) occorre quindi che:
- siano presenti in bocca dei batteri cromogeni
- ci sia un'elevata concentrazione di ferro nella saliva (associata ad integratori, frequente consumo di alimenti ricchi di ferro, oppure sanguinamento gengivale frequente nei bambini che hanno gengivite o stanno cambiando i dentini da latte)
- un adulto venga a contatto diretto con bambini che hanno BS (abbiate pazienza, ci torniamo bene dopo).
Cosa si dice delle black stains?
Di queste macchie si dice che:
- i bambini che hanno bevuto il latte materno più a lungo hanno un minor rischio di BS
- i bambini che hanno BS hanno un minor rischio di carie (questo perché i batteri cromogeni sono in numero maggiore di quelli della carie e la saliva in questi casi è ricca di calcio e fosfato)
- le BS sono contagiose (oltre alla familiarità è possibile che questi batteri vengono trasmessi dal bambino all'adulto attraverso le effusioni e lo scambio di posate, bicchieri o biberon; con questa modalità i batteri cromogeni passano all'adulto dando le BS qualora si creino le condizioni salivari ideali)
- mentre nei bambini tendono a diminuire fino a sparire con il passaggio all'età adulta, se si manifestano negli adulti, eradicarle è più complesso.
E la lattoferrina cosa centra?
La lattoferrina è una proteina che ha il compito di trasportare il ferro oltre ad avere una funzione immunitaria, antimicrobica e antiossidante.
Ne è ricchissimo il latte materno, in particolare il colostro e il primo latte, e può essere trovata anche nella saliva.
Nella bocca il suo compito è quello di catturare il ferro presente impedendo ai batteri di sfruttarlo per moltiplicarsi, ma a volte la lattoferrina scarseggia: ecco che allora i nostri batteri cromogeni fanno il loro lavoro creando le odiate blacks stains.
Integrare la lattoferrina assumendola sotto forma
di compressa aiuta a ridurre la formazione delle macchie proprio perché controlla il ferro che questi batteri utilizzano.
E i VIRUS?
Ecco. I virus con cui abbiamo a che fare ogni autunno e inverno non sono gli intrusi in questo articolo.
La lattoferrina riesce infatti a mettere in atto dei meccanismi che impediscono ai virus di entrare nelle nostre cellule per replicarsi. Questa protezione ci aiuta sia contro il virus del raffreddore e dell'influenza, sia contro i responsabili delle gastroenteriti virali, dell'herpes e dei raffreddori estivi.
E se proprio vogliamo darle tutta l'importanza che merita non possiamo negare che è in grado di rafforzare l'intero sistema immunitario.
Quale miglior alleato?
Scrivi commento