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Una buona salute inizia ....con la spesa!

L'educazione alimentare by TF: insieme di semplice regole che aiutano nella scelta di alimenti sani per il corpo e per il sorriso.

E il modo migliore per essere in salute da grandi è educarci da piccoli!


Fare la spesa non è semplice.

Si esce sempre di casa con una bella lista, ma molto spesso questa è disattesa.

All'elenco di tutto ciò che di primario manca si sommano le offerte del giorno, i comfort food su cui ci cade l'occhio lungo le corsie e le gratificazioni dolci per i nostri figli.

Nella nostra buona fede non pensiamo però agli effetti dannosi che molti alimenti che compriamo hanno sulla nostra salute e sulla crescita dei nostri figli.

Crediamo infatti veramente che patatine, dolci, ovetti al cioccolato o caramelle gommose apportino qualche vantaggio alla crescita dei nostri ragazzi?

No, non ci crediamo, ma resistere ai loro sapori artificiali, agli edulcoranti e alle associazioni mentali è molto difficile.

Cosa si può fare allora?


Bimbo che non prova bimbo che non chiede

Quando i bimbi vengono al mondo hanno veramente poche richieste alimentari.

Desiderano il latte materno o i suoi surrogati.

 

Non ci chiedono dolci, caramelle, ciuppa ciuppa o gommosi di varie forme: non ne hanno mai avuto esperienza.

Non far trovare nella dispensa questi cibi spazzatura significa che i nostri ragazzi non li mangeranno mai in casa, forse solo qualche assaggio occasionale ad un compleanno o ad una festa.

 

 

Ecco allora che evitare di acquistare da subito questi alimenti elimina il rischio di entrare nella dipendenza sia per i grandi che per i piccini.


A volte le botteghe...

Io sono la prima a cascarci dentro.

Fare la spesa nei grossi centri commerciali significa sempre inondare casa di quel qualcosa in più che "trovo solo lì quindi lo prendo".

La mia soluzione?

Fare la spesa sempre più frequentemente nei negozi di paese, lontano dagli scaffali pieni zeppi di cibo di cui posso fare a meno e fare la "spesa grossa" una volta ogni tanto.

Tutto ciò che serve si trova sempre bene vicino a casa, è l'eccesso a prezzo basso che va cercato altrove.


Ma è così seria la situazione?

In Italia si conta ad oggi che il  il 26,3% dei bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni (circa 2,2 milioni) è in sovrappeso o obeso.

Questa condizione in età così giovane predispone i ragazzi a gravi problemi cardiaci, diabete di tipo 2, problemi scheletrici e muscolari fino a problemi mentali.

Di fronte a questo tutti i rischi del cavo orale passano in secondo piano ma non possiamo non elencarli: carie diffuse con rischio di ascessi anche in giovane età, malattia parodontale giovanile, lesioni dentali da erosione acida con forte sensibilità alle temperature e alle consistenze, apnee frequenti date dalla difficoltà respiratoria.

Mangiare cibi cucinati in casa, con cotture brevi e poco sale, coinvolgendo i ragazzi nella preparazione del pasto, aiuta sicuramente a ridurre le quantità di cibo (ricordate il detto "Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero") e ad educare i piccoli a quella cultura alimentare che li segnerà a vita, contribuendo così ad un circolo virtuoso di conoscenza e di rispetto del proprio corpo.


 

 

Dott.ssa Chiara Ferroni

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